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La Madre del pane 

Rughetta da ormai quattro anni fa il pane regolarmente una o due volte alla settimana, usando come lievito la pasta madre tenuta in vita dalle donne di una famiglia pugliese da ormai 158 anni. Questa nonna del pane è arrivata insieme alla dritta di seccarla per mantanerla meglio e di rigenerarla con la segale che la ravviva di più e la fa odorare di mela. Volendo creare una nuova madre basta mischiare succo di mela fresco e farina di segale e lasciare inacidire per due giorni, in una ciotola in luogo tiepido coperta da un panno. Poi si rigenera con acqua e farina e si lascia altri due giorni e poi farci il primo pane. La madre è un essere vivo che si rigenera facendoci il pane, cioè che viene rigenerato da chi la utilizza per fare il pane. Inoltre abbiamo scoperto, con Mamma Angi (presto foto) che è un'incredibile maschera facciale e anche un cerotto naturale perfetto per tagli moderati.

Lo stesso vale per lo yogurt, simpatici esserini i fermenti, gli ultimi che mi sono capitati sembravano fiorellini. Sto però cercando di non consumare troppi latticini, quindi lo faccio solo ogni tanto, specialmente d'estate quando fa più caldo, come cura per lo stomaco.

lo yogurt viene bene se sta almeno 6 ore a 35°C.

Ultimamente Ilaria me ne ha dati un pò dei suoi ma poi io li ho dati a Xilef, che credo continui a farlo per ora, magari quest'estate li recupero, così Xi fa una pausa e io faccio un'altra cura di fermenti.

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