Nadia Festuccia in arte Rughetta, scopertasi dragonessa, ama la natura, il sole e la luna, l’acqua e l’aria, la terra e il fuoco. Ama giocare col vetro e fare il pane con la pasta madre. Ama la cicoria e tutte le erbe selvatiche. È stata per qualche anno nei magici boschi della Scozia ad imparare da maghi eccelsi l’arte di trasformare le bottiglie, dar loro una propria vita, attraverso il fuoco, l'acqua, la concentrazione e il sudore. Ha incontrato tante fate/sorelle
che l' hanno fatta giravoltolare su se stessa così
tante volte che si è ricordata la sua missione intergalattica: Negli ultimi anni Rughetta sta esplorando il corpo femminile, creando una serie di sculture celebranti Madre Natura e i cicli femminili lunari. Contemporaneamente ha scoperto l'uncinetto e la tecnica a cera persa, adesso passa i pochi attimi liberi ad intrecciare stracci per fare cappelli ed a modellare donnine di cera minuscole. Ormai ben 7 dee sono diventate di metallo ( argento e bronzo)! Che emozione!!!!!!!! e continuano ad essere richieste! Da agosto del 2008 Rughetta ha ritrovato la sua voce e ha scoperto che quando canta riesce a non pensare. Quindi adesso è un continuo canto in onore alle grandi donne di voce; per citarne alcune: Lucilla Galeazzi, Lila Down, Petra Magoni, Mina, la grande Rosa Balestrieri...e last but not least Gabriella Ferri. "E continuo a cantare, cosciente del fatto che il futuro dell'umanità riposa nell'improvvisazione consapevole... e nelle donne!"
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